Lettori fissi

lunedì 16 aprile 2012

Rifocalizzare

La necessità che abbiamo di Rifocalizzare sempre la nostra visione della vita è un approccio biblico fondamentale per avere un giusta prospettiva della vita.

Questa è una delle più grandi lezioni che possiamo apprendere dai grandi eroi della fede sia dell’Antico Testamento, sia del Nuovo Testamento, sia da tutti gli eroi della storia millenaria della chiesa.

Vedere la vita nella giusta prospettiva.

Se noi guardiamo la loro storia nella Scrittura, la storia dei patriarchi, dei profeti e poi degli apostoli, dobbiamo porci la domanda di come loro abbiano fatto a sopportare le situazioni che hanno incontrato, vite così difficili, prove così grandi, torture, uccisioni, persecuzioni ed infamia. Provate a leggere il capitolo 11 della Lettera agli Ebrei e vedrete che prove affronarono gli eroi della fede!

Come fecero allora a sopportare tutto questo?

Io nella Scrittura vedo una duplice risposta a questa domanda:
              
     1) Hanno stimato Cristo superiore a tutto

     2) Hanno guardato alla vita con le lenti giuste, capendo che Cristo è il pìu grande tesoro che ognuno possa anelare, e che un giorno e per l’eternità ne avrebbero goduto

Il primo punto, Cristo superiore a tutto, va capito e sperimentato. Tutta la Scrittura testimonia di questo: Il più grande tesoro che noi possiamo desiderare è Cristo.

Il secondo punto ci dice di vedere tutto alla luce di questo grande tesoro e nell’ottica dell’eternità.

Noi dobbiamo guardare alla preziosità di Cristo e al fatto che trascorreremo l’eternità con lui.

Il mondo non vuole che noi guardiamo all’eternità, vuole farci guardare a questa vita passeggera.

Ma guardare all’eternità come fecero i nostri padri nella fede è di enorme beneficio, riesce a far scomparire tanti mali dall’anima e ci fa bramare quel giorno in cui vedremo il nostro Signore faccia a faccia.

Vivere con queste lenti spinge anche a vivere ora per Cristo, affinchè in questa breve vita lo si possa onorare il più possibile, e fa si che si possa vedere alle vicende della vita con la giusta ottica.

Andiamo a leggere uno dei passi più belli della Scrittura, dove l’apostolo Giovanni ci porta avanti nel tempo e ci da un bellissimo affresco di cosa ci attenderà.

Lasciamoci abbracciare da queste indelebili parole:

Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c'era più. E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate»
Apocalisse 21:1-4
 Ecco cosa ci attenderà un giorno! Egli abiterà con noi, noi saremo i suoi popoli e lui sarà il nostro Dio. Addirittura egli asciugherà ogni nostra lacrima! E non ci sarà più morte, cordoglio, grido, e dolore! Perchè queste cose rigurdano il passato, questa prima creazione che è stata da noi distrutta, ma nella nuova città celeste queste cose non ci saranno più.

Quello che noi stiamo già sperimentando, la bellezza delle presenza di Dio nelle nostre vite, lo sperimentermo in maniera indicibile nel futuro.
Questa gran gioia che abbiamo in quei momenti in cui siamo in comunione con Dio, sarà moltiplicata per milioni di volte e sarà costante!

E tutto questo grazie a Dio! Grazie alla sua misericordia. Lui che ha mandato suo Figlio, lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio.
E ora siamo il suo popolo, e godremo di tutto questo in maniera grandiosa al ritorno di suo Figlio. 

Se ancora non hai accettato personalmente il sacrificio di Gesù come unico mezzo per poter avere comunione con il Dio che ha creato ogni cosa, fallo ora, ti si apriranno le porte al più grande Tesoro che il nostro cuore brama, l'Unico in grado di soddisfarlo, il grande Dio della Bibbia!

Filippo Pini




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