Lettori fissi

lunedì 24 ottobre 2011

E se tornassimo indietro di qualche anno...

Certamente le Bibbie nell'edizioni moderne ci aiutano molto. La suddivisione dei libri biblici in capitoli e versetti aiutano una rapida ricerca del brano a cui siamo interessati. Inoltre i titoli ai paragrafi all'interno dei libri biblici ci sono utili al fine di trovare quel brano nella Scrittura che abbiamo in mente, ma di cui non ci ricordiamo la esatta collocazione. I titoli dei paragrafi ci aiutano davvero molto nell'orienatarci all'interno dei libri biblici!
Ma esistono anche dei limiti in tutto questo. La divisione in capitoli non è stata fatta dagli stessi autori biblici, quindi potrà darsi di trovare un discorso che doveva essere continuo, diviso dall'inizio di un nuovo capitolo. O potremmo essere troppo influenzati dai sottotitoli che ci introducano in nuovi paragrafi, alle volte il sottotitolo non rispecchia quello che secondo me è il tema del sudetto paragrafo, e questo sicuramente sarebbe vero anche per te, se fossi io a collocare il titolo al paragrafo.
In conclusione:
Leggiamo le nostre Bibbie nella forma che abbiamo, l'evoluzione tipografica del testo biblico ha portato con se degli aspetti positivi, ma quando leggiamo la nostra Bibbia cerchiamo di non farci influenzare dalle varie suddivisioni aggiunte al testo (capitoli, versetti, titoli ai paragrafi, ecc.).
E speriamo che anche in Italia, un giorno si possa veder pubblicata una versione della Bibbia così, per arricchire il nostro studio della Parola!

Filippo Pini

venerdì 14 ottobre 2011

Salmo 73



 Salmo di Asaf.
Certo, Dio è buono verso Israele,
verso quelli che sono puri di cuore.
 Ma quasi inciamparono i miei piedi;
poco mancò che i miei passi non scivolassero.
 Poiché invidiavo i prepotenti,
vedendo la prosperità dei malvagi.
 Poiché per loro non vi sono dolori,
il loro corpo è sano e ben nutrito.
 Non sono tribolati come gli altri mortali,
né sono colpiti come gli altri uomini.
 Perciò la superbia li adorna come una collana,
la violenza li avvolge come un manto.
 Gli occhi escono loro fuori dalle orbite per il grasso;
dal cuor loro traboccano i cattivi pensieri.
 Sbeffeggiano e malvagiamente progettano d'opprimere;
parlano dall'alto in basso con arroganza.
 Alzano la loro bocca fino al cielo,
e la loro lingua percorre la terra.
 Perciò il popolo si volge dalla loro parte,
beve abbondantemente alla loro sorgente,
 e dice: «Com'è possibile che Dio sappia ogni cosa,
che vi sia conoscenza nell'Altissimo?»
 Ecco, costoro sono empi;
eppure, tranquilli sempre, essi accrescono le loro ricchezze.
 Invano dunque ho purificato il mio cuore
e ho lavato le mie mani nell'innocenza!
 Poiché sono colpito ogni giorno
e il mio tormento si rinnova ogni mattina.
 Se avessi detto: «Parlerò come loro»,
ecco, avrei tradito la stirpe dei tuoi figli.
 
Ho voluto riflettere per comprendere questo,
ma la cosa mi è parsa molto ardua,
 finché non sono entrato nel santuario di Dio,
e non ho considerato la fine di costoro.
 Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli,
tu li fai cadere in rovina.
 Come sono distrutti in un momento,
portati via, consumati in circostanze orribili!
 Come avviene d'un sogno quand'uno si sveglia,
così tu, Signore, quando ti desterai,
disprezzerai la loro vana apparenza.
 Quando il mio cuore era amareggiato
e io mi sentivo trafitto internamente,
 ero insensato e senza intelligenza;
io ero di fronte a te come una bestia.
 Ma pure, io resto sempre con te;
tu m'hai preso per la mano destra;
 mi guiderai con il tuo consiglio
e poi mi accoglierai nella gloria.
 Chi ho io in cielo fuori di te?
E sulla terra non desidero che te.
 La mia carne e il mio cuore possono venir meno,
ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte di eredità, in eterno.
 Poiché, ecco, quelli che s'allontanano da te periranno;
tu distruggi chiunque ti tradisce e ti abbandona.
 Ma quanto a me, il mio bene è stare unito a Dio;
io ho fatto del Signore, di Dio,
il mio rifugio,
per raccontare, o Dio, tutte le opere tue.

Salmo 73, versione Nuova Riveduta

lunedì 3 ottobre 2011

Novità editoriali


Siamo felicissimi di potervi presentare, prorio nei giorni dell'anniversario della Riforma Protestante, che cade nel mese di Ottobre, una nostra nuova pubblicazione che tratta proprio del pilastro di essa, la giustificazione per fede.

Come avere pace con Dio.
Martin Lutero sulla giustificazione per fede.

Pietro Ciavarella
Pagine 366 euro 21,90
ISBN 978-88-905472-9-4
Prima edizione Ottobre 2011


Per noi esseri umani non esiste una questione più importante dell’avere pace con Dio. Cinquecento anni fa (1510-11) un frate agostiniano di nome Martin Lutero fece un viaggio a Roma pensando di poter trovare quella pace nell’osservanza religiosa. In seguito egli si rese conto che la pace con Dio si trova solo nel dono della giustizia di Cristo che riceviamo gratuitamente per la fede in lui. Questo dono si chiama la giustificazione per fede ed è il tema di questo libro. Il racconto parte dall’angoscia religiosa di Lutero e tratta non solo la sua scoperta (ancora disponibile a tutti noi) ma anche la costellazione di concetti che circonda l’avere pace con Dio— tutto spiegato in modo chiaro e comprensibile. Ma il libro non solo spiega la dottrina biblica, la illustra anche con materiale preso da Lutero ed altri ri- formatori. È stato fatto anche un utilizzo importante del trascurato gioiello della Riforma italiana, il Beneficio di Cristo (Venezia 1543). Ciavarella include anche capitoli sul ‘meraviglioso scambio’ (Cristo diventa povero per renderci ricchi) e la santificazione, un insegnamento spesso compreso soltanto parzialmente. Un’appendice sulla cosiddetta ‘Nuova prospettiva su Paolo’ porta questo libro nel xxi secolo ad affrontare la più recente sfida alla dottrina della giustificazione. La lettura di questo libro ti darà una solida e gioiosa comprensione di versetti come Romani 5:1 (“giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore”) e Romani 3:28 (“riteniamo che l’uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge”) e soprattutto ti spiegherà come puoi essere certo/a di avere sì la pace con Dio!

Ecco l'indice:

Abbreviazioni
Prefazione
Introduzione
Capitolo 1 L’angoscia di Lutero
Capitolo 2 La scoperta di Lutero
Capitolo 3 Lutero vs. Agostino
Capitolo 4 Due vocaboli greci
Capitolo 5 Due frasi latine
Capitolo 6 Il meraviglioso scambio
Capitolo 7 Una dottrina rivoluzionaria
Capitolo 8 Una dottrina presuntuosa?
Capitolo 9 Una dottrina disastrosa?
Excursus: la critica di Bonhoeffer del fraintendimento della dottrina della giustificazione
Excursus: La libertà del cristiano di Lutero e le opere
Capitolo 10 La santificazione
Excursus: la giustificazione e la santificazione nell’Istituzione di Calvino
Capitolo 11 Una dottrina che suscita riconoscenza
Capitolo 12 L’importanza della giustificazione per grazia
Conclusione
Appendice: per approfondire su Lutero e sulla dottrina della giustificazione
Appendice: una sfida recente alla dottrina della giustificazione (la ‘Nuova prospettiva su Paolo’)
Libri e DVD citati
Alcuni siti web


Pietro Ciavarella ha studiato Teologia alla Trinity Evangelical Divinity School e Storia all’University of Illinois at Chicago. Abita a Firenze con sua moglie e i loro due figli. È Direttore dell’Accademia Teologica Logos (www.solascrittura.it), Pastore Teologo della Chiesa Evangelica Logos (www.chiesaevangelicalogos.com) e Professore di Greco Biblico e di Storia della Chiesa presso la Facoltà di Teologia Villa Aurora. Per BE Edizioni ha scritto anche La Preghiera Perfetta: il Padre Nostro e I Salmi: un invito ad un rapporto più intimo con Dio (con David M. Howard Jr.).